responsabilità avvocato
Redazione Convieneonline.it
Redazione Convieneonline.it Pubblicato il 03/12/2025
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Dalla Corte di Cassazione arriva un nuovo chiarimento sul perimetro della Responsabilità professionale dell’avvocato e sulle conseguenze che una consulenza inesatta può comportare.

In particolare, con l’ordinanza n. 30392 depositata il 18 novembre 2025, la Cassazione ha stabilito che il legale che da un consiglio errato al cliente sull’impugnazione della sentenza, causando la perdita di una chance giudiziale, è responsabile e deve risarcire il danno. 

La vicenda.

La sentenza riguarda una vicenda che si protrae da diversi anni e che ha per oggetto la trasformazione irreversibile di un terreno da parte di un Comune. 

Tre sorelle, eredi del proprietario, avviano una causa per ottenere il risarcimento dei danni. 

Dopo l’esito negativo della sentenza di primo grado, due delle sorelle decidono di impugnare la decisione riuscendo in questo modo a ottenere in appello il riconoscimento di una parte dell’importo dovuto. La terza sorella, invece, segue il consiglio del suo avvocato, secondo cui non era necessario presentare ricorso, in quanto essendo litisconsorte necessaria avrebbe automaticamente beneficiato dell’impugnazione presentata dalle altre due sorelle.

Tuttavia, il suggerimento si è rivelato errato. L’appello delle sorelle, infatti, ha prodotto effetti solo a loro beneficio, mentre per la terza la decisione di primo grado è rimasta definitiva in quanto non era stato presentato alcun ricorso.

Nel momento in cui la donna comprende di essere stata esclusa dagli effetti positivi della sentenza d’appello, decide di agire nei confronti del proprio legale, in quanto il mancato ricorso derivava da un consiglio errato di quest’ultimo, consiglio che le ha causato un danno immediato e quantificabile.

Il c.d. giudizio controfattuale nelle cause di responsabilità professionale. 

Il giudizio però presenta delle difficoltà, in quanto richiede la ricostruzione di un evento ipotetico, su cosa sarebbe successo se la cliente avesse presentato tempestivamente l’impugnazione. 

Questo passaggio consiste nel c.d. giudizio controfattuale che ha un ruolo centrale nelle cause di responsabilità professionale. In questi casi, infatti, non è sufficiente provare che l’avvocato abbia commesso un errore ma necessario dimostrare anche che, se l’attività fosse stata svolta correttamente, il processo avrebbe avuto una concreta probabilità di concludersi in modo più favorevole.

Sia il Tribunale sia la Corte d’Appello, quindi, avevano riconosciuto l’errore del professionista ma avevano escluso la sua condanna data la difficoltà di dimostrare il legame tra l’omissione e la perdita della causa. 

La decisione della Corte di Cassazione sulla Responsabilità dell’avvocato.

La Cassazione, tuttavia, ha ribaltato questa posizione. 

Secondo la Cassazione la cliente aveva pieno titolo per proporre l’impugnazione individualmente e c’erano tutte le possibilità por ottenere un risultato positivo, soprattutto considerando la posizione delle altre sorelle identica.  

Negare quindi in questo caso il nesso casuale significava costruire una prognosi fondata su un presupposto totalmente errato. 

Con questa sentenza la Cassazione ha stabilito un principio che incide su migliaia di cause per responsabilità professionale degli avvocati: il cliente deve essere messo in grado di decidere in modo consapevole, soprattutto quando si parla di proporre un’impugnazione. Se questa decisione viene condizionata da informazioni errate provocando la perdita di una chance giudiziale che, secondo l’andamento del processo era ragionevolmente ottenibile, l’avvocato può essere chiamato a risarcire il danno.

RC Professionale: perché è essenziale scegliere la copertura giusta.

Questa decisione ricorda quanto sia fondamentale per gli avvocati dotarsi di una Polizza di responsabilità civile professionale adeguata, capace di coprire qualunque tipo di rischio. Anche un banale errore di valutazione o una consulenza non precisa infatti può esporre il professionista a richieste di risarcimento anche gravose.

Una RC Professionale ben strutturata non è solo un obbligo normativo, ma una reale tutela personale e patrimoniale.
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