Quando si acquista una Polizza è importante valutare diversi elementi: dalla scelta della Compagnia, alla possibilità di integrarle con clausole aggiuntive fino alle condizioni contrattuali.
Il mercato assicurativo, infatti, offre soluzioni diversificate con il fine di rispondere alle esigenze di tutti i consumatori.
Tuttavia questi ultimi, il più delle volte, si trovano impreparati sia per la complessità del settore che per la mancanza di canali di informazione chiari ed efficienti.
A dimostralo l’indagine condotta dall’Istituto per vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) che ha coinvolto più di 2000 persone a cui sono state somministrate 54 domande su 5 aree differenti: conoscenza assicurativa, fiducia verso le compagnie e gli intermediari, avversione al rischio, logica assicurativa, efficacia della comunicazione.
Dallo studio è emerso che, nonostante il 60% degli intervistati abbia affermato di avere una buona conoscenza dei concetti di premio, massimale e franchigia, solo il 13,9% ha risposto correttamente alle domande su questi tre aspetti.
Il 68,7% delle persone inoltre ha dichiarato di non sentire l’esigenza di affidarsi a fonti informative esterne. Secondo l’IVASS l’eccesso di fiducia sulle proprie conoscenze è un rischio in quanto può indurre l’assicurato a scelte poco efficienti finendo per creare un gap tra le aspettative e i servizi effettivamente ricevuti.
Risulta quindi fondamentale creare modelli informativi efficaci per aiutare i consumatori a orientarsi nel mercato.
Una buona assicurazione, del resto, è sempre il risultato di un’analisi accurata di tutti i suoi aspetti.
Ma come analizzare, conoscere e valutare una Polizza?
In questa piccola guida cercheremo di fornirvi gli strumenti necessari per scegliere la soluzione più adatta alle vostre necessità.
Oltre al premio da pagare infatti è importante considerare altri fattori particolarmente importanti.
L’oggetto del contratto e il rischio da assicurare
Nel momento in cui si decide di sottoscrivere una Polizza si devono sempre leggere con attenzione le clausole del contratto per comprendere quali siano i rischi coperti e le garanzie escluse. Ad esempio in una Polizza Incendio e Scoppio è importante avere ben presente cosa si intende per “negligenza dell’assicurato” che può comportare, in caso di incendio, esplosioni o altri eventi, il mancato rimborso da parte della Compagnia.
Massimale e Franchigia
Con Massimale si intende la somma massima che può essere risarcita. Superato quel livello il rimborso è a carico dell'assicurato che deve rispondere in prima persona ai danni causati. La Franchigia invece fa riferimento a quella parte di danno che resta a carico dell'assicurato. Se per esempio, in seguito a un incidente, è stato valutato un danno per un importo di 300 euro, e la franchigia è di 500 euro, il danno è a carico dell'assicurato. È quindi fondamentale conoscere il limite di indennizzo che pagherà l'assicurazione e le franchigie per cui una parte del danno non sarà indennizzato.
“Periodi di carenza”.
Un aspetto che spesso viene trascurato è il cosiddetto “periodo di carenza”, inteso come quel tempo iniziale dalla stipula del contratto in cui anche al verificarsi dell’evento la Compagnia non offre il risarcimento. La carenza è quindi quel periodo immediatamente successivo alla data di decorrenza del contratto durante il quale la copertura assicurativa ha un effetto limitato. Se ad esempio un soggetto, che ha acquistato una Polizza Perdita dell’Impiego, perde il lavoro nei 60 giorni successivi all’acquisto dell’assicurazione non otterrà alcuna copertura.
Liquidazione dei sinistri e diritto di rivalsa.
È sempre necessario conoscere le regole di liquidazione dei sinistri: a chi rivolgersi e come, i tempi entro cui si deve denunciare il sinistro, i documenti necessari. Inoltre si devono conoscere le clausole relative al diritto di rivalsa che consiste nella possibilità data all’assicuratore di chiedere all’assicurato la somma liquidata a un terzo che è stato danneggiato, in base alle condizioni della Polizza. Nel caso di una Polizza auto, ad esempio, in seguito a un incidente che abbia causato danni a terzi, la Compagnia può rivalersi sull’assicurato se viene dimostrato che quest’ultimo, durante la guida, fosse sotto l’effetto di sostanze proibite.
Il recesso dalla Polizza
Con recesso si fa riferimento alla richiesta che l’assicurato può presentare, entro un determinato periodo che di solito è 30 giorni, di non ottemperare più agli obblighi previsti dal contratto stesso.
In questo modo è possibile annullare una Polizza se l’assicurato comprende successivamente che i servizi offerti non erano quelli desiderati. È quindi sempre importante conoscere con attenzione le modalità e i tempi per recedere dal contratto.
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Infine ricordiamo che si devono esplorare le soluzioni assicurative presenti sul mercato attraverso la valutazione dei diversi prodotti e delle loro caratteristiche.
Un compito oggi per fortuna possibile grazie ai siti di comparazione che garantiscono al consumatore efficacia e trasparenza.
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