Cosa fare con inquilini morosi ed evitare sfratti o lunghe causa

Affittare un immobile può essere una scelta molto conveniente che tuttavia richiede un’attenta valutazione.

La concessione di un affitto a lungo termine consente al proprietario di ottenere numerosi vantaggi come: una rendita passiva, dopo un investimento iniziale; un’entrata fissa mensile, che garantisce una certa stabilità economica; un risparmio sull’arredo, che è facoltativo; la possibilità di evitare le scocciature della manutenzione ordinaria che diventa responsabilità dell’affittuario.

Tuttavia, allo stesso tempo, si presentano una serie di svantaggi non indifferenti.

Il locatore deve trovare l’inquilino adatto, una ricerca che potrebbe richiedere l’impiego di molto tempo, e, una volta consegnate le chiavi, non potrà controllare con regolarità lo stato dell’immobile.

Si tratta tra l’altro di precauzioni che non danno una garanzia assoluta sul modo in cui l’inquilino gestirà l’immobile o sulla sua capacità di assolvere l’impegno di pagare il canone ogni mese.

 

Quanto costano gli inquilini morosi
 

Sono infatti frequenti i casi di inquilini morosi, complice la crisi economica e le conseguenti difficoltà delle famiglie italiane in seguito alla pandemia.

Secondo i dati pubblicati dall’Unione dei piccoli proprietari italiani (UPPI), nel 2021, il 64% dei locatori, che hanno partecipato al sondaggio, hanno lamentato oltre i 12 mesi di arretrati. Gli altri partecipanti, invece, hanno segnalato: il 9% una morosità sino a 3 mesi; il 12%, da 4 a 7 mesi; il 16% da 8 a 12.

Si tratta di un danno economico non indifferente che si aggira intorno a una perdita, per il mercato degli affitti, di 1,5 miliardi di euro di canoni non riscossi.

Un dato che potrebbe continuare a crescere a causa dell’inflazione e dell’aumento del costo della vita.

 

Difendersi dai rischi dell’affitto con la Polizza Locazione
 

Per evitare di andare incontro ai rischi derivanti dalla locazione è necessario innanzitutto giocare di anticipo e prevenire gli inconvenienti.

Sappiamo infatti che avviare un’azione di sfratto per morosità può trasformarsi in una causa lunga e costosa.

Per difendersi dai danni e dalla morosità dell’inquilino il proprietario dell’immobile può stipulare la Polizza Locazione.

La Polizza si rivolge ai locatori e può essere stipulata sia nel caso di immobili affittati a privati che per uso commerciale.

 

Polizza Locazione: quali coperture offre
 

Le coperture offerte da questa assicurazione sono varie e possono cambiare in base alle preferenze dell’assicurato e dalla Compagnia.
 

Tra le garanzie più comuni troviamo:

  • il rimborso del canone d’affitto per morosità dell’inquilino fino a un massimo di 12 mensilità;

  • il risarcimento per danni arrecati all’immobile fino al raggiungimento di un massimale stabilito dalla compagnia in base alla somma del canone mensile;

  • la copertura delle spese legali in caso di azione di sfratto per morosità dell’inquilino;

  • l’assistenza per il ripristino degli eventuali danni subiti dall’immobile.

     

Come funziona e quanto costa
 

La Polizza può essere sottoscritta in qualunque momento anche se è preferibile stipularla contestualmente all’atto della firma del contratto di locazione.

In questo modo l’immobile è tutelato sin da subito da eventuali danni.

Il costo finale dipende da diverse condizioni: la tipologia di clausole ed estensioni aggiunte alla copertura base della Polizza, l’importo del canone mensile, il valore dell’immobile e il massimale.

In genere, comunque, non ha costi elevati e si può scegliere la modalità con cui versare il Premio.

Se sei interessato, o vuoi maggiori informazioni, puoi contattarci o compilare il nostro form per conoscere il tuo preventivo.

Polizza Locazione: Prevenire è meglio che pagare!

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