Come funziona il Bonus per internet veloce per le famiglie

Arriva sul tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) il Bonus internet veloce che prevede la possibilità, per tutte le famiglie che decidono di passare a una connessione a banda larga, di accedere a un incentivo.

L’obiettivo è quello di favorire l’inclusività digitale dato che la maggior parte dei servizi, sia privati che pubblici, sono ormai disponibili su piattaforme online.

In attesa che si concluda la fase di consultazione, prevista per il 31 maggio 2022, vediamo insieme di cosa si tratta.

 

Bonus internet veloce: un voucher per le famiglie
 

Il Bonus consiste in un voucher dal valore di 300 euro per tutte le famiglie che decideranno di attivare un contratto di connessione fino a 24 mesi e di velocità pari almeno a 30 Mbps in download.

Il bonus potrebbe essere applicato direttamente dall'operatore nel momento dell’attivazione della linea, sottoforma di uno sconto sui costi iniziali, se previsti, o sul canone mensile.

 

Chi può richiedere il Bonus internet veloce
 

Il Bonus si rivolge a tutte le famiglie che sono ancora sprovviste di un contratto internet o che dispongono di una connessione con una velocità al di sotto dei 30Mbps (megabyte per secondo). Inoltre è incluso anche il rilascio gratuito dello Spid. È possibile ottenere un solo voucher a famiglia ma non è previsto alcun limite ISEE. Il Bonus quindi può essere richiesto da tutti.

 

Come richiedere il Bonus
 

Dato che non esiste ancora un decreto legge che regoli il bonus, al momento è possibile ipotizzare che il voucher verrà erogato con le stesse modalità del Bonus tablet e pc.

In questo caso il bonus dovrebbe essere erogato da Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A. (Infratel Italia) all'operatore di telefonia e l’utente dovrebbe richiederlo a quest’ultimo in fase di attivazione del contratto internet.

 

Sempre più connessi, sempre più a rischio: come difendersi dai rischi informatici
 

Se da un lato la digitalizzazione dei servizi pone l’esigenza per le famiglie e le aziende di adeguarsi, dall’altro emergono nuove necessità come quella di difendersi dai rischi che ne conseguono.

Secondo un recente report di DLA Piper, azienda multinazionale di servizi legali presente in oltre 30 Paesi, dal 2018 l’Italia è al secondo posto in Europa per numero di violazioni e truffe online.

Inoltre, secondo il rapporto della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, nel corso dell’ultimo anno sono stati trattati quasi 100.000 casi di truffe online.
 

I principali rischi che si incontrano su internet sono:

  • il Ransomware, che blocca i dispositivi infettati

  • gli attacchi di Phishing che contengono in genere un link o un allegato la cui apertura può veicolare un malware

  • lo Spear phishing che apre la strada verso informazioni e dati sensibili del malcapitato
     

Nonostante i numerosi strumenti disponibili non esistono anti-virus in grado di proteggere totalmente gli utenti dai rischi informatici e dalle loro conseguenze.

Per questo motivo sono sempre di più i consumatori e i professionisti che decidono di stipulare polizze rivolte ai cyber risk, ai rischi informati, ai furti di dati o di identità.

I Nostri Prodotti