Blockchain
Blockchain è tradotto letteralmente come "catena di blocchi". Si basa sull’utilizzo di una rete informatica di nodi che consentono di gestire un registro contenente informazioni in modo aperto e condiviso ma, allo stesso tempo, tutelate da crittografia.
Questo libro mastro digitale registra le transazioni e gli scambi peer-to-peer, cioè tra utenti, che vengono definiti in questo caso smart contract, contratti intelligenti. È possibile certificare automaticamente uno scambio, senza necessità di controprove, fatture, contratti o intermediari, creando così processi automatici e trasparenti. Inoltre è possibile, essendo tutto tracciato, risalire all’origine di qualunque prodotto o materia prima.
Questo tipo di tecnologia si inserisce all’interno del sistema Internet of Value (IOV), attraverso cui è possibile scambiare valore su internet. L’IOV consiste quindi in una rete digitale di nodi che attraverso un sistema di algoritmi e regole crittografiche, si trasferiscono valore raggiungendo il consenso sulle modifiche da apportare ad un registro che tiene traccia di tutti i trasferimenti.
Le Blockchain sono quindi piattaforme che si generano all’interno di questo sistema e possono essere suddivise in due gruppi principali: permissionless e permissioned.
Nelle prime chiunque può partecipare al processo di validazione delle transazioni e diventare un nodo della rete. Tra le più famose possiamo citare Bitcoin ed Ethereum, anche se in realtà ne esistono oltre 900 e tutte hanno generato una propria moneta crittografica.
Le seconde, invece, permettono l’accesso alla rete solo ad alcuni partecipanti, autorizzati da un processo di validazione che viene affidato ad un gruppo ristretto di attori. Ci sono inoltre soluzioni ibride come Ripple, che permettono a chiunque di accedere alla rete, ma solo ad alcuni di occuparsi della validazione delle transazioni.