Bonus-Malus

Tutti i proprietari di moto, auto o altro tipo di veicolo che circoli abitualmente su strada, sanno benissimo che, annualmente, devono procedere con la stipula di una Polizza RC Auto finalizzata alla tutela della Responsabilità Civile Terzi.

L'ammontare del premio da versare dipende solitamente da vari fattori, tra cui la cilindrata del veicolo, la regione di residenza, l'età del proprietario e la cosiddetta formula Bonus Malus.

Bonus Malus: cos’è e come funziona

Quello del Bonus-Malus è un meccanismo che prevede di scalare le classi di merito in tutti quei casi in cui il conducente di un veicolo dimostri un comportamento ligio al rispetto delle regole stradali o di retrocederle nel caso esattamente opposto.

L’introduzione del Bonus-Malus prevede l’aumento del premio assicurativo nel caso in cui si verifichino sinistri causati dal proprietario del veicolo coperto da assicurazione o una riduzione nel caso in cui il conducente non causi danni alla guida.

Le attuali classi di merito sono 18; per i nuovi assicurati si parte dalla classe 14 e, quindi, non più da quella più bassa.

Trascorso un anno dalla stipula dell’assicurazione, se non si verificano sinistri a carico dell’assicurato, la classe di merito passerà direttamente alla numero 13, con un notevole risparmio in termini economici.

Nel caso in cui, invece, durante l’anno trascorso, l’assicurato abbia commesso un sinistro, si applica la formula del Bonus-Malus che prevede la perdita di 2 classi di merito con relativo aumento della polizza. Naturalmente, per dare il via a questa “retrocessione”, è necessario che il sinistro in questione sia ad esclusivo carico del proprietario del veicolo assicurato; nel caso in cui sussista un concorso di colpa, non si perdono classi di merito.

Sebbene ogni compagnia di assicurazione possa proporre polizze che prevedono coperture di diversa entità, per quanto riguarda la formula del Bonus-Malus i margini di discrezione sono abbastanza limitati.