Decreto Bersani
Il Decreto Bersani del 2006, che prende il nome dall’allora Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani, ha introdotto diverse modifiche all’interno del settore Assicurativo al fine di aumentarne la trasparenza nei confronti del soggetto Assicurato.
Alcune di queste modifiche riguardano il momento della sottoscrizione di un nuovo contratto RC Auto; al momento di sottoscrivere un nuovo Contratto Assicurativo a copertura della responsabilità civile a danno di terzi, il cliente ha la possibilità di mantenere la stessa classe di merito dell’ultimo contratto.
Naturalmente, questa opzione vale sia nel caso di un acquisto di un altro veicolo sia nel caso in cui siano trascorsi almeno cinque anni dalla cessazione di una precedente Polizza Assicurativa.
Tra le altre modifiche apportate dal Decreto Bersani, troviamo anche quella relativa alle responsabilità delle Compagnie di Assicurazione che, nel caso di un sinistro da parte di un loro Assicurato, non possono cambiare il valore della classe di merito del soggetto fino a quando non siano state accertate le sue reali colpe nel sinistro.
Questo perché è fondamentale che le Compagnie di Assicurazioni si preoccupino sempre di fornire la massima trasparenza al cliente, fornendogli tutte le informazioni necessarie in modo celere in relazione al possibile cambiamento della classe di merito.
Grazie al Decreto Bersani, in caso di incidente, è possibile richiedere alla propria Compagnia di Assicurazione e non a quella della controparte un indennizzo diretto in caso di non colpevolezza o parziale colpevolezza.
Una delle novità più interessanti introdotte dal Decreto Bersani riguarda l’annualità della Polizza Assicurativa; prima del Decreto in questione, infatti, le Compagnie Assicurative potevano proporre contratti pluriennali. Dopo la riforma, è stato possibile per il soggetto Assicurato disdire la Polizza trascorsi i 12 mesi dalla stipula senza alcuna penale e passare ad altra Compagnia Assicurativa.
Grazie al Decreto Bersani, i neopatentati hanno la possibilità di usufruire della classe di merito di uno dei genitori, con un notevole risparmio economico rispetto al passato.