IPSEMA

Per IPSEMA si fa riferimento all'Istituto di previdenza per il settore marittimo, un ente pubblico esistito fino alla fine di luglio 2010.

Venne istituito con il decreto legislativo 479 del 1994.

La sua struttura era organizzata in tal modo: aveva un presidente, un vice presidente, 3 membri del collegio dei sindaci (dei quali 2 nominati dal Ministero del Lavoro e 1 dal Ministero del Tesoro), e un direttore generale.

Inoltre, al suo interno era strutturato con: una direzione per l'organizzazione e il personale, una direzione per gli affari generali, una direzione riguardante economia, finanze e controllo di gestione, e una direzione per i servizi istituzionali, l'assicurazione e la prevenzione.

Alla sua organizzazione interna si affiancavano degli uffici tecnico-professionali: di consulenza statistica, avvocatura, consulenza informatica, ecc.

Oltre alla sede centrale a Roma, aveva anche ulteriori sedi, delle quali 4 erano compartimenti (a Genova, Trieste, Napoli e Palermo), e 3 erano centri operativi (situati, rispettivamente, nel comune pugliese di Molfetta, e nei comuni siciliani di Mazara del Vallo e Messina).

L'ente aveva le seguenti funzioni principali:

  • Riscuotere i contribuiti previdenziali (di pensione, malattia, maternità, ecc.) dei dipendenti del settore marittimo e del personale della navigazione aerea.
  • Erogare prestazioni previdenziali (di pensione, malattia, maternità, ecc.) a chi versava i contributi in qualità di dipendente del settore marittimo o di personale della navigazione aerea;
  • Tutelare contro gli infortuni i dipendenti del settore marittimo.

In merito alla sicurezza sul lavoro, l'IPSEMIA per il settore marittimo aveva anche le seguenti funzioni, che per gli altri dipendenti del settore pubblico riguardavano l'INAIL:

  • Raccolta e registrazione dei dati riguardanti gli infortuni sul lavoro causa di almeno un giorno di assenza dal lavoro (escluso quello in cui si era verificato l'evento);
  • Partecipazione alla realizzazione di studi e ricerche in tema di infortuni e malattie collegabili al lavoro;
  • Finanziamento di progetti di investimento e formazione riguardanti la sicurezza e la salute sul posto di lavoro;
  • Supporto alle prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa per i dipendenti del settore marittimo infortunati, anche per assicurare loro un buon reinserimento a lavoro;
  • Erogare le prestazioni previdenziali contro gli infortuni.

Dal 31 luglio 2010, in seguito alla legge 122 del 2010, l'IPSEMIA venne soppresso, e tutte le sue funzioni confluirono all'interno dell'ente pubblico INAIL.

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