Assicurazione Professionale: tutto quello che c'è da sapere

L’Assicurazione Professionale è una Polizza assicurativa obbligatoria, dal 13 agosto 2013, per tutti quei professionisti che hanno l’obbligo di iscrizione a un ordine o a un albo professionale.

Ne deriva che, oggi, sono obbligati a scegliere e stipulare una Polizza RC Professionale ingegneri, medici, avvocati e, più in generale, ogni professionista che in forma singola o associata sia tenuto ad adempiere a degli obblighi di iscrizione presso un proprio ordine di riferimento.

Ma che cosa fa la RC Professionale? Quali sono i principali termini di riferimento di una Polizza Professionale, e come scegliere la migliore?
 

Cos’è l’Assicurazione Professionale

L’Assicurazione Professionale è un contratto che tutela il patrimonio del professionista contro i rischi professionali che sono legati allo svolgimento della sua attività caratteristica. In altri termini, dietro corresponsione di un pagamento (premio) annuo, la Compagnia Assicurativa riterrà indenne il professionista dalle richieste di risarcimento dei danni involontariamente cagionati a terzi in seguito ai propri comportamenti contraddistinti da errore, imperizia, imprudenza, negligenza, omissione.

È evidente che, così facendo, il professionista avrà non solamente il vantaggio “formale” di aver rispettato una previsione di legge, quanto anche quello più sostanziale di poter condurre la propria attività con maggiore serenità, evitando che – nei limiti di Polizza – eventuali errori involontariamente commessi possano pesare oltre modo sul proprio patrimonio.
 

Quanto costa la Polizza di Assicurazione Professionale

Il costo della RC Professionale dipende a seconda delle coperture richieste, dei massimali e degli altri elementi che avremo modo di approfondire più in là in questo focus dedicato all’Assicurazione Professionale. Un rapido confronto online delle principali proposte da parte delle Compagnie Assicurative operanti sul mercato italiano garantirà al professionista la scelta della Polizza più conveniente.
 

Chi deve sottoscrivere la RC Professionale?

Come abbiamo anticipato qualche riga fa, dall’agosto del 2013 tutti i professionisti che hanno l’obbligo di iscrizione in albi o ordini professionali devono stipulare un’Assicurazione RC Professionale. Per alcune professioni la decorrenza è stata fatta slittare in data successiva. Tuttavia, è lecito affermare che oggi tutti i professionisti che ricadono nella definizione sopra esposta hanno il bisogno di individuare e sottoscrivere una buona Polizza di Assicurazione Professionale.

Si tenga anche conto che è fondamentale che gli estremi della Polizza, con eventuali integrazioni e variazioni successive alla versione originaria, siano comunicati al cliente e all’ordine di riferimento, e che il professionista non può accettare alcun incarico nei confronti della clientela se non è in regola con la copertura assicurativa.
 

Cosa copre la Polizza RC Professionale?

Integrando alcune valutazioni sopra già esposte, ricordiamo come l’obbligo di stipulare questa Polizza discenda dalla necessità di garantire la capacità di risarcimento dei danni provocati involontariamente dal professionista nello svolgimento della sua professione. 

La copertura è piuttosto ampia: opera infatti sia nei confronti della colpa lieve, sia nei confronti della colpa grave. Evidentemente, non copre invece i casi di dolo, ovvero le ipotesi in cui il professionista abbia volontariamente generato dei danni ai terzi, con la propria consapevolezza.
 

Come scegliere la Polizza RC Professionale?

Anche se lo scopo della Polizza RC Professionale è identico tra le varie compagnie assicurative, non tutte le polizze di Assicurazione Professionale sono evidentemente uguali, differenziandosi le une con le altre per ampiezza delle coperture, massimali, franchigie e altri termini che sarebbe opportuno approfondire per evitare di sottoscrivere un contratto che mal rispecchia le proprie esigenze.

Ad esempio, è in primo luogo importante rendersi conto se la Polizza sia o meno in grado di coprire non solo le colpe lievi, bensì anche quelle gravi. E se, in riferimento ai propri dipendenti o collaboratori (evidentemente, come già abbiamo indicato, non l’assicurato stesso), possa anche coprire i casi di pregiudizio volontario (dolo).

È poi importante soffermarsi sulle franchigie, che indicano quale parte del danno da rimborsare rimarrà a carico dell’assicurato, così come sui massimali, che invece indicano il limite massimo di rimborso da parte della Compagnia Assicurativa. Si tenga conto che nelle Polizze Professionali il massimale è stabilito per legge, ma che il professionista potrebbe ben scegliere di incrementarlo ulteriormente.

Infine, consigliamo tutti coloro i quali fossero interessati a scegliere la migliore Polizze di Assicurazione Professionale, a farlo andando a includere in contratto le garanzie retroattive (che possono rimborsare dei danni per azioni commesse antecedentemente alla stipula del contratto) e postume (che invece possono rimborsare dei danni anche se le denunce relative giungono dopo il periodo di validità della Polizza).

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