La Sanità Integrativa consiste in una copertura assicurativa attraverso cui è possibile integrare tutti quei servizi che sono erogati dal sistema sanitario in modo parziale o che richiedono tempi di attesa molto lunghi. L’Assistenza Sanitaria integrativa è una forma di tutela che copre totalmente o in parte le spese mediche.
Cos’è la Sanità Integrativa
In particolare, per sanità integrativa si intende quell’insieme di beni e servizi erogati dal Sistema sanitario nazionale, come il ticket sui farmaci o il pagamento della camera in ospedale, e che vengono integrati dal cittadino con le proprie risorse.
A questa si aggiunge: la sanità complementare che riguarda quei servizi che non rientrano tra i servizi pubblici essenziali, come una visita dal chirurgo per motivi non medici; la sanità sostitutiva che comprende beni e servizi erogati dal sistema sanitario nazionale ma a cui il cittadino preferisce accedere privatamente.
Il ricorso a questo tipo di copertura si sta diffondendo anche in Italia, anche se più lentamente rispetto ad altri Stati europei.
Gli ultimi trend
Secondo un rapporto elaborato dal Professore Aldo Piperno, docente dell’università di Napoli Federico II, e pubblicato dal sole24ore nel 2017, il numero della popolazione assicurata, tra il 2013 e il 2015, ha avuto un incremento del 14% per un totale di 9,128 milioni di individui. Questa crescita si è registrata su tutto il territorio nazionale, con un incremento lievemente più alto nel nordovest (20,2 rispetto al 17% del 2013) e nelle isole (8,8% verso 6,2%). Per quanto riguarda invece l’età, la maggior parte degli assicurati ha un’età compresa tra i 45 e i 60 anni.
È chiaro che il ricorso crescente alla sanità integrativa è dovuto in parte all’insoddisfazione dei cittadini verso la sanità pubblica e a una percezione sempre maggiore di incertezza verso il futuro.
Chi può aderire all’Assistenza Sanitaria Integrativa
L’accesso all'Assistenza Sanitaria Integrativa può avvenire attraverso diverse modalità:
- Dal privato, che decide in modo autonomo di stipulare la polizza;
- In forma collettiva, se previsto dai CCNL, dagli albi professionali o da specifiche clausole dei contratti aziendali.
Quali forme di Assistenza Sanitaria Integrativa sono previste
L’Assistenza Sanitaria Integrativa offre agli assicurati la possibilità di avere una copertura per quanto riguarda i tempi, le modalità e i costi su determinati servizi sanitari. Non ha quindi lo scopo di offrire un guadagno di ritorno agli aderenti ma quello di garantire a questi ultimi un rimborso o una copertura parziale, o totale, sulle spese mediche da affrontare.
In genere viene offerta attraverso tre strumenti principali:
- Fondi sanitari.
Entità no-profit, costitute con accordi collettivi, dotati di una propria struttura gestionale e organi di amministrazione. Sono rivolti in genere ai dipendenti di un’azienda, una specifica categoria professionale o uno specifico gruppo di persone.
- Società di mutuo soccorso.
Consistono in associazioni nate nell’Ottocento per assistere i lavoratori in caso di incidenti sul lavoro, malattia o perdita del posto. Sono anch’esse entità no-profit ma, a differenza dei fondi sanitari, sono aperte all’adesione individuale.
- Compagnie assicurative.
Il mercato assicurativo ha sviluppato prodotti sempre più personalizzati in grado di soddisfare le diverse esigenze. Attraverso le compagnie è possibile ottenere una tutela sia per singoli soggetti che per gruppi di persone. Inoltre sono previste coperture sia per i grandi rischi che per eventualità come infortunio o perdita del lavoro.
Attualmente comunque si stima che le persone coperte da tutte le fattispecie sarebbero almeno un minimo di 12 milioni.
È importante ricordare che alle molteplici tipologie di adesione corrisponde un’altrettanta varietà di coperture e servizi. In base all’ente a cui ci si è rivolti infatti si può ottenere una copertura parziale o totale. Inoltre cambiano anche gli enti che erogano i servizi sanitari che possono essere offerti sia dalle proprie strutture ospedaliere che da ambulatori convenzionati.
Per quanto riguarda invece la modalità di rimborso può essere sia diretto che indiretto e dipende principalmente dal tipo di accordo sottoscritto tra la struttura sanitaria e l’ente che offre la copertura.