Auto, dal 2022 obbligatorie scatola nera e regolatori di velocità

Un’ondata di novità si sta per abbattere sul mercato dell’auto europeo. Il Parlamento UE ha infatti raggiunto un’intesa con la Commissione e con gli Stati membri per poter introdurre un pacchetto di indicazioni che entreranno in vigore dal 2022, quando diverranno obbligatori sistemi di frenata automatica, regolatori di velocità, scatole nere, blocco del motore per chi si mette al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Insomma, un ventaglio di introduzioni davvero notevoli, che potrebbe cambiare, e non poco, il nostro rapporto con le quattro ruote.

Sebbene il via libera formale sul testo arriverà solamente nel mese di settembre, val sicuramente la pena iniziare a fare i conti le più importanti novità. Vediamole distintamente.


Frenata automatica di emergenza

Il primo dispositivo che diverrà obbligatorio dal 2022 è il sistema di frenata automatica di emergenza, che dovrà essere in grado altresì di rilevare la presenza di pedoni e di ciclisti, utenti che l’UE considera come “parti deboli” nel sistema stradale, e che l’Unione desidera mettere sotto una migliore protezione (in effetti, contrariamente agli automobilisti, la loro mortalità non è mai scesa drasticamente).


Isa (Intelligent speed assistant)

Altro dispositivo che sarà presente sulle auto è anche quello su cui si è più dibattuto in ambito comunitario, l’Isa (Intelligent speed assistant). Si tratta di un device intelligente che, mediante telecamere di bordo e mappa del navigatore, può comprendere quale sia il limite di velocità nel punto in cui si sta transitando e, di conseguenza, adeguare automaticamente l’andatura ad esso.

È pur vero che l’Isa non agisce in termini assolutamente “censori”. Se dunque il conducente ritiene di voler andare oltre i limiti di percorribilità, potrà farlo premendo nuovamente il pedale dell’acceleratore.


Scatola nera

Tra le novità più “scontate”, viste le premesse, c’è anche la scatola nera, ovvero un dispositivo che servirà a conservare i dati di velocità, di accelerazione e le altre informazioni sugli istanti che precedono e seguono un incidente.


Alcol-lock

Altra novità piuttosto discussa concerne gli alcol-lock (o alcolock), dei dispositivi che impongono al guidatore di sottoporti ad un alcol test sul fiato prima di dare il consenso all’avviamento del motore. Insomma, non tutti i conducenti - ma solamente coloro che sono già stati sanzionati in passato per guida in stato di ebbrezza, dovranno montare questi sistemi di bloccaggio. Non tutti sembrano però essere d’accordo sull’attendibilità di questo sistema, considerato che basta che una persona sobria si “presti” al posto di quella ebbra a fare il test, per aggirare il dispositivo.

Insomma, tante novità che sembrano potersi abbattere sul mercato auto… con una perplessità predominante: i costi. Come sottolinea lo stesso Etsc (il Consiglio europeo per la sicurezza dei trasporti), l’ondata di novità è talmente importante che per poter trovare un termine di paragone, forse, bisogna tornare indietro all’introduzione delle cinture di sicurezza e agli standard dei crash test. Chi si farà carico di tutti gli oneri necessari per dotare le auto di questi impianti?

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