Sono frequenti dubbi e domande da parte degli intermediari assicurativi.
A mostrare incertezza, data la loro posizione articolata, sono soprattutto gli intermediari iscritti alla sezione E del Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI), che si interrogano sull’obbligatorietà o meno di:
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la Partita IVA
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conto corrente separato e POS
Facciamo chiarezza su questi punti.
Sezione E del RUI: che cos’è
Il Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi (RUI) raccoglie i dati dei soggetti che svolgono l’attività di intermediazione assicurativa e riassicurativa sul territorio italiano, residenti o con sede legale in Italia.
Gli Intermediari, per poter svolgere la professione, hanno l’obbligo di iscrizione al Registro così da poter garantire al consumatore la possibilità di verificare la posizione del professionista a cui si è rivolto.
Il RUI si suddivide in cinque sezioni, la cui appartenenza è determinata dalla professione che si intende svolgere:
- Sezione A per gli Agenti
- Sezione B per i Broker
- Sezione C per i produttori diretti di imprese di assicurazione
- Sezione D per banche, intermediari finanziari ex art. 107 del Testo Unico Bancario, Sim e Poste italiane – Divisione servizi di bancoposta
- Sezione E per i collaboratori degli intermediari iscritti nelle sezioni A, B e D che operano al di fuori dei locali di tali intermediari
Intermediari Sezione E: chi sono
Gli Intermediari appartenenti alla Sezione E sono quindi quei professionisti che esercitano l'attività di intermediazione al di fuori dei locali dell'Intermediario iscritto nella sezione A, B, D, F, o nell'elenco annesso, per il quale operano.
Quello degli intermediari è un ruolo di mediazione tra le compagnie assicurative e i clienti, al fine di facilitare la stipula di polizze assicurative.
In particolare, agiscono in nome e per conto di una o più imprese di assicurazione, promuovendo la conclusione di contratti di assicurazione e assistendo i clienti nella gestione dei contratti stessi.
Intermediario Sezione E: Partita IVA obbligatoria?
Uno dei dubbi più frequenti, come abbiamo già detto, è sulla necessità o meno di dover aprire una Partita IVA per poter esercitare l'intermediazione assicurativa.
La risposta a questa domanda, in realtà, dipende da diversi fattori come: l’attività svolta, l’ammontare dei ricavi, il regime fiscale scelto dall'intermediario.
L’apertura di una Partita IVA non è un requisito obbligatorio per iscriversi alla sezione E del RUI o per svolgere l'attività di intermediazione assicurativa come prestazione occasionale.
Tuttiavia risulta obbligatoria per legge se l’intermediario svolge l'attività come professione abituale.
In questo caso è possibile aprire la Partita IVA come persona fisica facendo richiesta telematica all'Agenzia delle Entrate e rivolgendosi a un commercialista per definire le modalità di gestione della contabilità.
Obbligo di conto corrente separato e POS, si o no?
Per quanto riguarda il conto corrente e il POS la questione è in parte interdipendente.
L’iscritto in sezione E del RUI, infatti, non è obbligato ad avere un proprio conto corrente separato in quanto la sua attività professionale afferisce al conto corrente dell’Intermediario Principale, per conto del quale egli opera.
È solo quest’ultimo infatti ad avere l'obbligo di un proprio un conto separato, ai sensi dell’articolo 117 del Codice delle Assicurazioni Private.
Per quanto riguarda il POS, quindi, se l’Intermediario della sezione E ne è sprovvisto i premi vengono versati direttamente all’impresa di assicurazione o nel conto corrente dell’intermediario principale.
Se l’intermediario sezione E intende dotarsi di un proprio metodo di pagamento elettronico, per facilitare il versamento dei premi, deve ricevere l’autorizzazione a dotarsi di un POS da parte dell’Intermediario principale.
I pagamenti, comunque, dovranno convogliare sul conto corrente separato di quest’ultimo in quanto deve essere sempre in grado di verificare i prodotti venduti e pagamenti dei propri clienti.