La Legge di Bilancio è, a suo modo, già in archivio e, con essa, sono già in applicazione tutte le novità per il mondo delle imprese e dei liberi professionisti. Cerchiamo di riepilogare brevemente quali sono le principali e che cosa cambia, a partire dallo scorso 1 gennaio 2019, per il mondo delle partite IVA e delle aziende.
Sgravio Inail
Cominciamo dallo sgravio sui contributi per l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni che le imprese sono tenute a versare all'Inail. Nel corso del 2019 i contributi Inail verranno ridotti di circa 410 milioni di euro, per poi salire nel 2020 a 525 milioni di euro e infine a 600 milioni di euro nel 2021.
Bonus Sud
Prorogato per il biennio 2019/20 il Bonus Sud, finalizzato a supportare le assunzioni di giovani e di senior che non abbiano un lavoro da almeno 8 mesi. L’intervento sarà finanziato da fondi comunitari e potrà essere utilizzato per poter favorire l’inserimento o il reinserimento lavorativo nelle regioni in cui vi è maggiore necessità, come Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Sconto Ires
Sebbene sia ridotto il recinto dei soggetti che potranno beneficiare dello sconto del 9% sull'Ires previsto per chi reimpiega gli utili in personale e beni, dal 2019 sarà possibile portare in deduzione ai fini Ires un’aliquota del 40% sugli immobili strumentali.
Scontrino Telematico
Non è una novità in vigore dal 2019, ma dal prossimo anno i commercianti e gli artigiani saranno obbligati a emettere uno scontrino telematico. Per questo scopo la legge di Bilancio prevede un credito d'imposta pari al 50% della spesa che tali lavoratori dovranno sostenere per poter acquistare gli strumenti che serviranno a memorizzare e a trasmettere i corrispettivi (in sintesi, i nuovi registratori di cassa abilitati all'emissione di scontrini telematici).
Flat Tax
La grande novità per i liberi professionisti è l’introduzione della Flat tax del 15% per tutti coloro che fatturano meno di 65.000 euro nell’esercizio. Dal prossimo anno, la Flat Tax si “sdoppierà”: oltre alla tassa piatta del 15% per chi sta sotto i 65.000 euro, ci sarà anche quella del 20% per i fatturati tra i 65.001 euro e i 100.000 euro. In ogni caso, la base imponibile su cui si calcolerà la Flat tax continuerà ad essere quella legata al valore della fatturazione al netto di un coefficiente di redditività.