Con l’arrivo di settembre si avvicina l’inizio della stagione della caccia e migliaia di cacciatori si preparano ad affrontare la stagione 2022-2023 acquistando le attrezzature necessarie.
Nonostante l’accurata organizzazione non sempre si possono prevedere, ed evitare, i rischi connessi a questo tipo di attività: persone e animali domestici colpiti accidentalmente, danni a oggetti e beni, spari ad altezza d’uomo.
Spesso, inoltre, tra le vittime degli incidenti venatori, non ci sono solo altri cacciatori ma anche persone che praticano attività sportive o si recano nel bosco per la stagione dei funghi.
I dati sugli incidenti venatori
Si tratta di tragiche circostanze, purtroppo frequenti, come emerge dal Report AVC annuale, pubblicato dall’Associazione “Vittime della caccia”, riconosciuta presso il Ministero dell’Ambiente, con D.M. 0000025 del 16.01.2014, e attiva sul territorio dal 1991.
Secondo i dati, infatti, la stagione 2021-2022 si è chiusa con 90 vittime in totale, di cui 24 morti e 72 feriti. Tra questi, i soggetti coinvolti, non appartenenti al mondo della caccia, sono stati in tutto 35 (12 morti e 32 feriti).
Tra le regioni con il maggior numero di incidenti: Toscana (13) e Lazio (11), seguiti da: Veneto (7), Sardegna (7), Sicilia (7), Abruzzo (5), Piemonte (5) ed Emilia Romagna (5).
Assicurazione cacciatori: cosa dice la legge
Per cercare di limitare i rischi, e i conseguenti danni, la legge n.157/1992 ha introdotto l’obbligo, per tutti i cacciatori che intendono esercitare l’attività venatoria, di stipulare la Polizza per la Responsabilità Civile verso terzi e per gli infortuni connessi alla caccia.
Nella legge, inoltre, erano previsti dei massimali minimi che, nel corso degli anni, sono stati soggetti a modifiche e, nel 2021, sono raddoppiati rispetto a quelli iniziali passando:
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da 516.456 a 903.283 euro per ogni sinistro;
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da 387.342 a 677.462 euro per ogni persona danneggiata;
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da 129.114 a 225.820 per danni a persone o cose;
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da 51.645 a 90.328 euro per gli infortuni correlati all’esercizio dell’attività venatoria.
Sono molte, ormai, le compagnie che offrono questo tipo di Polizza, tutte con coperture e prezzi simili. Tuttavia è importante rivolgersi a un assicuratore esperto, in grado di guidare il cacciatore nella scelta del prodotto più adatto alle sue esigenze a garanzia di una protezione completa.
Polizza RC Cacciatori: le principali coperture
La Polizza tutela l’assicurato dalle richieste di risarcimento, per danni di cui è civilmente responsabile, causati a terzi durante lo svolgimento dell’attività assicurata.
Tra i principali troviamo:
– morte e lesioni personali;
– distruzione o deterioramento di beni.
A chi si rivolge
L’assicurazione si rivolge a tutti coloro che sono in possesso dei requisiti richiesti dalla legge come l’appartenenza a una determinata fascia di età e l’abilitazione all’esercizio dell’attività venatoria. Quest’ultima deve essere svolta nei luoghi, nei periodi e con i mezzi consentiti dalle vigenti disposizioni in materia.
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