Polizza di responsabilità civile professionale: le caratteristiche principali

Gli errori professionali sono, purtroppo, una quotidianità per molti professionisti, appartenenti a qualsiasi settore economico. Si pensi ai medici, agli avvocati, ai periti e… a tutti coloro i quali, attraverso la loro attività, sono in grado di determinare dei danni più o meno rilevanti a terze persone e, in particolar modo, ai clienti.

In tutte queste situazioni, come è ben evidente, il patrimonio personale del professionista è posto a serio rischio: le richieste di risarcimento dei danni subiti possono infatti lievitare in maniera molto ripida, ponendo in pericolo l’equilibrio economico, finanziario e patrimoniale del lavoratore.

Fortunatamente, per poter evitare o contenere questa situazione, il professionista può ben tutelarsi mediante una specifica polizza di responsabilità civile professionale (RC professionale). 
 

Quali sono i principali danni patrimoniali

Gli esempi di danni patrimoniali che possono impattare drasticamente sul patrimonio del professionista sono numerosissimi. Si pensi a un errore determinato dall’avvocato che rivela accidentalmente degli elementi fondamentali per il proprio assistito, o ancora a un perito che sbaglia una valutazione in modo significativo, o ancora al commercialista che per omissione non presenta una dichiarazione fiscale, e così via.

Si tratta di una lunga serie di fattispecie che potrebbero avere delle conseguenze particolarmente ingenti per il patrimonio del professionista, con le richieste di risarcimento che – peraltro – potrebbero arrivare in qualsiasi momento, e anche a lunga distanza rispetto alla condotta determinante il danno.
 

Cos’è la polizza per professionisti

Considerato tale scenario, è chiaro che per il professionista sia estremamente importante cercare di tutelare il proprio patrimonio attraverso la stipula di un’apposita Polizza di RC Professionale, che possa intervenire nel momento in cui il professionista riceva dal terzo una richiesta di risarcimento dei danni.

Naturalmente, è fondamentale che le condotte per cui scatta l’intervento della Compagnia Assicurativa siano contemplate dal contratto sottoscritto, e che le richieste di risarcimento dei danni siano notificate all’assicuratore nei tempi e nei modi previsti.
 

Cos’è la clausola di retroattività

A proposito di tempi di notifica delle richieste di risarcimento dei danni, giova sicuramente compiere un breve cenno alle clausole Claims made, sempre più diffuse nelle Polizze RC Professionali.

In base  tali clausole, le richieste di risarcimento che giungono al soggetto assicurato nel periodo di vigenza della polizza sono fronteggiabili con un intervento della compagnia assicurativa anche se riguardano una condotta precedente alla data di stipula del contratto, grazie alla retroattività delle coperture.
 

Cosa accade in caso di cambio della polizza

Nel caso in cui il professionista decida di cambiare Compagnia Assicurativa e, dunque, Polizza, dovrà preoccuparsi di concordare con la nuova società un periodo di retroattività che sia appropriato per il proprio business, al fine di non rischiare dei buchi nella copertura.

Ricordiamo che generalmente il costo delle clausole Claims made è piuttosto contenuto e che, dunque, val la pena cercare di concordare con la Compagnia Assicurativa un periodo di estensione della retroattività superiore a quanto generalmente previsto (2 anni). 

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