Come scegliere la polizza incendio e scoppio, consigli e trucchi

La Polizza Incendio e Scoppio è lo scudo assicurativo che tutela da incendi, esplosioni, fughe di gas, o fenomeni elettrici, che possono danneggiare l’immobile.

In caso di richiesta di un mutuo la banca può porne la sottoscrizione come una condizione necessaria per concedere il prestito.

Lo scopo dell’Assicurazione Incendio e Scoppio è infatti quello di tutelare sia il richiedente che l’ente che eroga il finanziamento.

Tuttavia è importante ricordare che se da un lato la banca ha il potere di obbligare il mutuatario a stipulare la Polizza, dall’altro, quest’ultimo, ha la possibilità di scegliere con quale compagnia assicurarsi.

Prima della sottoscrizione è fondamentale conoscere alcuni dettagli che spesso vengono trascurati per disattenzione o poca conoscenza del prodotto.

 

Cosa copre la Polizza?
 

Per maggiore chiarezza è necessario, innanzitutto, chiarire quali sono gli eventi per cui è prevista una copertura assicurativa e per quali, invece, quest’ultima è esclusa.

L’assicurazione mutuo incendio e scoppio coprirà i danni causati da fuoco, fumo ed esplosioni in caso di: incendio; esplosioni di impianti domestici causati da guasti, fughe di gas ed esplosioni; danni all’immobile derivati da fumo, gas e vapori; esplosioni dovuti a fulmini; scariche di corrente.

Saranno invece esclusi dalla copertura i danni all’immobile causati da: atteggiamenti di disattenzione che hanno favorito l’incendio; mancata manutenzione degli elettrodomestici o della caldaia; incuria degli impianti elettrici e/o domestici.

Per conoscere i costi e le condizioni, puoi chiedere un preventivo gratuito online per la tua Polizza Incendio e Scoppio. Potrai valutarlo e sottoscriverlo direttamente da casa, o chiedere un consiglio ai nostri esperti.

 

Ricostruzione a nuovo, valore commerciale, e altri quesiti da porre alla banca

Esistono almeno quattro aspetti fondamentali che bisognerebbe sempre prendere in considerazione prima di scegliere la propria Polizza.

 

1. Scegliere la Compagnia con cui stipulare la Polizza

Banche e istituti di credito possono proporre al consumatore delle soluzioni assicurative ma, allo stesso tempo, hanno il dovere di presentare delle alternative.

Il mutuatario, inoltre, se non è soddisfatto del piano assicurativo proposto dalla banca può presentare una soluzione assicurativa offerta da una Compagnia a sua scelta.

 

2. Sottoscrivere la Polizza per il valore di ricostruzione a nuovo dell’immobile o per l’importo del mutuo

Durante la stipula di una Polizza incendio e scoppio è fondamentale tenere presente il valore che si sta assicurando.

Quest’ultimo è preferibile che si basi non sull’importo totale del mutuo o sul valore commerciale dell’immobile, ma sul suo valore di ricostruzione a nuovo (dove per valore di ricostruzione a nuovo si intende l’importo totale necessario per ricostruire un immobile con le medesime caratteristiche).

In questo modo, al verificarsi di uno degli eventi coperti dal contratto, la Compagnia verserà un indennizzo pari al danno subito dall’abitazione e necessario al suo ripristino.

Nel caso in cui la portata dei danni all’immobile dovesse essere tale da rendere impossibile la sua ricostruzione, la Compagnia provvederà a rimborsare la banca che, a sua volta, restituirà all’assicurato una somma pari alle rate del mutuo già versate.

Per chiarire facciamo un esempio:

Valore commerciale abitazione: 100.000,00 euro;
Importo mutuo: 50.000,00 euro (50% di 100.000);
Valore di ricostruzione a nuovo: 80.000,00 euro.

In questo caso l’assicurazione è calcolata sul valore del mutuo, e se la casa subisce un danno pari al valore di 100.000 euro, la Compagnia provvederà a rimborsare la banca per il 50%, lasciando del tutto scoperto l’assicurato per il danno effettivo della casa.

 

3. Capitale decrescente o capitale costante

Tra gli aspetti da considerare, quando si stipula la Polizza Incendio e Scoppio, emergono anche le modalità di erogazione. Per questo motivo è importante conoscere la differenza tra Polizza a capitale decrescente e Polizza a capitale costante.

Ricordiamo che con capitale di una polizza si intende la somma versata dalla Compagnia in un’unica soluzione, a uno o più beneficiari, al verificarsi degli eventi coperti dall’assicurazione.

  1. Capitale Decrescente l’importo che può essere versato al contraente decresce con il passare del tempo. In caso di incendi o esplosioni, quindi, la Compagnia eroga una somma inferiore al capitale inizialmente pattuito ma sufficiente a estinguere il prestito.
  2. Con la Polizza a Capitale Costante invece l’importo resta invariato per tutta la durata del contratto. Ne consegue che, al verificarsi delle condizioni di rischio tutelate dal contratto, la Compagnia versa la totalità del capitale assicurato.
 

Le diverse modalità di erogazione comportano ovviamente una differenza sul premio.

Un prodotto a capitale costante potrebbe richiedere un impegno economico superiore rispetto al capitale decrescente. In quest’ultimo caso infatti il premio da versare decresce con il passare tempo.

Tuttavia sono presenti pro e contro in entrambe le soluzioni.

Per questo motivo è sempre consigliato rivolgersi alla Compagnia per farsi guidare nella scelta della formula più adatta alle proprie esigenze.

 

4. Scegliere una soluzione a “Premio unico”

Una Polizza Incendio a “Premio unico” permette di usufruire di una copertura per tutta la durata del prestito versando il premio in un’unica soluzione.

Le garanzie incluse nella Polizza saranno disponibili semplicemente pagando una tantum, senza la preoccupazione di dover rinnovare la Polizza ogni anno.

Questo tipo di soluzione consente inoltre di risparmiare garantendo, allo stesso tempo, il rimborso della somma versata in caso di estinzione anticipata del mutuo.
 

Polizza Incendio e Scoppio: un prodotto sempre più richiesto dagli italiani

 

I dati dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) mostrano negli ultimi anni un aumento della domanda delle polizze appartenenti al ramo incendi e una maggiore incidenza dei rischi coperti da queste ultime, calcolati sul numero di sinistri denunciati.

Questo trend è confermato dal Bollettino Statistico del 2020, che considera un periodo compreso tra il 2013 e il 2018.

Per quanto riguarda i sinistri denunciati nel nostro Paese, nel 2018, sono stati oltre 242.059, segnando un aumento, rispetto all’anno precedente del +8,8%, ma una riduzione del -8,7% al 2013.

Dati che spiegano la sempre maggiore consapevolezza dei consumatori sull’importanza dei prodotti rivolti alla tutela della casa, da sempre considerata dagli italiani un bene primario.

Prima di accendere un mutuo, è possibile conoscere i costi e tutte le considizioni

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