Polizza RC Auto: l'Ivass ci dice come ridurre i costi

In tempi non certo semplici per le tasche dei consumatori italiani, una buona notizia potrebbe (forse) arrivare dal prossimo futuro: secondo l’Ivass, l’Istituto di vigilanza sul mercato assicurativo, è infatti possibile arrivare a un taglio dei costi medi della RC Auto pari al 18%. Ma come?

La soluzione è riportata all’interno di un dossier della stessa Ivass, dal titolo “Defiscalizzare la RC Auto”, secondo cui si potrebbe arrivare a una riduzione media del 18% dei vari premi assicurativi, semplicemente togliendo dai premi lordi l’imposta provinciale del 18% (cui va sommato il contributo nazionale che è per tutti del 2,5%). 

Naturalmente, non si tratta di un taglio privo di effetti per le casse delle amministrazioni ma, prosegue ancora l’Ivass, il gettito loro mancante potrebbe essere compensato mediante un incremento delle accise sui carburanti e attraverso il contributo al Fondo vittime della strada per un totale di 0,055 euro al litro. 

Insomma, ciò che propone l’Ivass è un taglio di quasi un quinto (in media) ai prezzi dell’assicurazione e, di contro, un incremento del prezzo della benzina di circa il 4,5%, che premierebbe però gli automobilisti e i motociclisti che usano meno il proprio veicolo, e che andrebbero a risparmiare una cifra non irrilevante sul premio. 

Di fatto, una soluzione di questa tipologia potrebbe dunque penalizzare gli utenti che utilizzano più spesso auto e moto, e che quindi hanno la necessità di ricorrere più spesso al rifornimento del carburante. 

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