Tre bonus per favorire la digitalizzazione delle aziende italiane e delle partite iva

La digitalizzazione delle imprese e delle aziende italiane è ormai un fenomeno irreversibile.

Sono sempre di più gli imprenditori che decidono di investire nell’innovazione tecnologica con il fine di sfruttarne le potenzialità.

Secondo i dati Istat, pubblicati lo scorso 4 gennaio, nel 2022 il 69,9% delle piccole e medie imprese (PMI) ha adottato almeno 4 attività digitali su 12.

È interessante notare che, rispetto al 2019, si è annullata la distanza tra le PMI e le grandi imprese per quanto riguarda il numero degli addetti delle che utilizzano dispositivi multimediali, oggi rispettivamente del 56% e 55,2%.

Le ragioni che spingono le imprese ad adottare soluzioni digitali sono diverse: riduzione dei costi, ampliare la propria offerta, attirare nuovi clienti attraverso i canali digitali. 

 

I bonus del governo per sostenere la digitalizzazione delle imprese italiane
 

In Italia sono presenti, al momento, tre agevolazioni rivolti alle imprese con il fine di supportare economicamente il loro percorso di digitalizzazione.

 

1. Nuova Sabatini
 

Nuova Sabatini è l’agevolazione stanziata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La misura intende favorire l’accesso al credito delle imprese e sostenere gli investimenti per l’acquisto, o acquisto in leasing, di attrezzature come: macchinari, beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali. 

Si rivolge alle imprese di tutti i comparti produttivi, inclusi agricoltura e pesca, a esclusione del settore finanziario e assicurativo.
 

Possono accedere all’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che:

  • sono iscritte e costituite regolarmente nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca

  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti

  • non sono in liquidazione e non presentano le condizioni di imprese in difficoltà

  • hanno sede legale o una unità locale in Italia
     

La misura consiste nella concessione del finanziamento da parte delle banche aderenti alla convenzione con il Ministero delle imprese, a cui si aggiunge anche la garanzia da parte del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”.

Inoltre, è previsto un contributo del Ministero il cui ammontare dipenderà dal valore degli interessi calcolati su un finanziamento di pari valore, della durata di cinque anni, variabile in base al tipo di bene finanziato.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito del Ministero delle imprese.

 

2. Bonus Export digitale
 

Il Bonus per l’Export Digitale è stanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e dell'Agenzia ICE.  

Il suo obiettivo è quello di sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione grazie a soluzioni digitali come:

  • realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile

  • elaborazione e rafforzamento delle strategie di marketing digitale 

  • servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano

  • iscrizione e/o abbonamento a piattaforme Software as a Service (SaaS)
     

La misura si rivolge alle piccole e microimprese manifatturiere iscritte al registro delle imprese come: Società, Ditte individuali, Artigiani, Reti, Consorzi. 

Il contributo è concesso in regime de minimis ed erogato in unica soluzione per i seguenti importi:

  • 4.000 euro alle imprese per spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 5.000 euro

  • 22.500 euro alle reti e consorzi per spese ammissibili non inferiori, al netto dell’IVA, a 25.000 euro

Tutte le informazioni sono disponibile al seguente link.
 

3. Bando Connessi 2023
 

Il Bando connessi è stato istituito dalla Camera di commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi, e si pone l’obiettivo di supportare la formazione delle aziende in ambito digital.

Il finanziamento si rivolge alle PMI con sede locale e/o unità locali iscritte nella circoscrizione territoriale della CCIAA di Milano Monza-Brianza e Lodi. 

Inoltre devono già possedere un sito web attivo e multilingua creato prima del 01 luglio 2022 e almeno uno dei seguenti canali digitali:

  • un sito di e-commerce aziendale multilingua

  • una pagina aziendale/di prodotto su un marketplace internazionale

  • una o più pagine social aziendali (es. Facebook, Instagram e Linkedin)
     

Il Bonus consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro, e viene erogato ai sensi del regolamento de minimis. L'investimento minimo previsto è di euro 5.000.

Per tutte le informazioni consultare il sito asslombardia.it

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