Le scadenze fiscali di novembre 2022, di iva, irpef, e tutte le altre

Mese intenso per quanto riguarda le scadenze fiscali.

Secondo le previsioni dell’Ufficio studi dell’Associazione artigiani e piccole imprese, il fisco, entro la fine di novembre, avrà un’entrata di circa 69 miliardi di euro tra Iva e Ires.

Le aziende dovranno versare anche l’Irap, l’acconto Irpef dei propri dipendenti e le ritenute d’acconto sui compensi dei professionisti.

Si tratta quindi di un mese molto impegnativo, anche considerando la scadenza delle rate della pace fiscale.

Vediamo con ordine il calendario delle scadenze previste a novembre.

 

Scadenze fiscali novembre 2022: le tre date da ricordare
 

1) Modello 730 integrativo: 10 novembre

Si avvicina la scadenza per il modello 730 integrativo, prevista per il 10 novembre. 

In particolare CAF e professionisti abilitati dovranno:

  • consegnare al dipendente, o al pensionato, il modello 730 integrativo e il prospetto di liquidazione, accertandosi della conformità dei dati esposti nella dichiarazione integrativa;

  • inviare in modalità telematica all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nelle dichiarazioni integrative modello 730/2022 e nei relativi modelli 730-4 integrativi.


2) IVA, IRPEF e INPS: 16 novembre

Il 16 novembre è il turno del versamento IVA che interessa sia i contribuenti con liquidazione mensile che trimestrale.

Questi ultimi dovranno versare l’IVA dovuta per il 3° trimestre del 2022. Per effettuare il pagamento si dovrà presentare il modello F24 in modalità telematica, indicando il codice tributo 6033 - Versamento IVA trimestrale - 3° trimestre.
I contribuenti con liquidazione mensile dovranno versare invece l’IVA relativa al mese di ottobre. In questo caso bisognerà inviare il modello F24 in modalità telematica indicando il codice 6010 - Versamento Iva mensile ottobre.

Il 16 novembre, inoltre, è anche la scadenza:
  • delle ritenute IRPEF relative ai redditi da lavoro dipendente, e assimilati, corrisposti nel mese di ottobre;

  • i contributi INPS dovuti dai sostituti d’imposta con riferimento al mese precedente.

 

3) Dichiarazione dei redditi e secondo acconto delle imposte: 30 novembre

Il 30 novembre segna uno degli appuntamenti più importanti del mese: la dichiarazione dei redditi. 

Possono trasmettere il modello, entro tale data, i possessori di partita IVA, i dipendenti e i pensionati che non hanno inviato il modello 730 entro il mese di settembre.

Stessa scadenza anche per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi 2022.
 

     L’acconto può essere versato: 

  • in un’unica soluzione se è di importo inferiore a 257,52 euro, entro il 30 novembre;

  • in due rate, se pari o superiore a 257,52 euro, la prima entro il 30 giugno, la seconda entro il 30 novembre.

 

La pace fiscale 2022: scadenza il 30 novembre

 

La legge di conversione del decreto Sostegni ter ha stabilito che per le rate in scadenza nell’anno 2022 il pagamento può essere effettuato integralmente entro il 30 novembre 2022.

La nuova scadenza, che può estendersi massimo al 5 dicembre 2022, è prevista per gli istituti della definizione agevolata di cui al D.L. n. 119/2018:

- rottamazione ter, vale a dire la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione in favore di tutti coloro che hanno uno o più debiti con Agenzia delle Entrate-Riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017;

- definizione agevolata delle risorse proprie UE, vale a dire la definizione agevolata dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 a titolo di ''risorse proprie tradizionali'' dell’Unione Europea (tariffe doganali) e di IVA riscossa all’importazione.

 

Come pagare le rate
 

Per il versamento è possibile utilizzare i bollettini contenuti nella "Comunicazione delle somme dovute" già in possesso, anche se il pagamento avviene in una data differente.

Segnaliamo che è possibile scaricare i bollettini collegandosi con le proprie credenziali al sito dell'Agenzia delle Entrate dedicato alla riscossione, nelle sezioni dedicate alla rottamazione ter e al saldo e stralcio.
 

Il pagamento può essere effettuato tramite:

- il servizio "Paga on-line" dal sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione e dall’APP EquiClick;

- i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA;

- prenotare un appuntamento presso lo sportello territoriale sull’area pubblica del portale.
 

Ricordiamo che prima di procedere con il pagamento delle rate è sempre consigliabile verificare prima la propria posizione debitoria. Il decreto Sostegni (art. 4, commi da 4 a 9, D.L. n.41/2021) infatti ha stabilito l'annullamento dei debiti, entro il 31 ottobre 2021, fino a 5.000 euro, incluse le somme presenti nei piani di pagamento per la rottamazione ter e il saldo e stralcio.

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