aiuti bis per il superbonus, novità per cessione dei crediti e responsabilità solidale

Trovata l’intesa sulla cessione dei crediti dopo mesi di attese e di polemiche.

Il testo dell’emendamento del governo al decreto Aiuti bis è arrivato al Senato dove le forze politiche hanno trovato l’accordo - con 182 favorevoli, nessun voto contrario e 21 astenuti- a ridosso della prima scadenza relativa al Superbonus 110%, prevista per il 30 Settembre.

Federico Freni, sottosegretario all’Economia, ha dichiarato che “La norma aiuta le imprese che hanno crediti nel cassetto fiscale e che non riuscivano a cederli. Si sblocca così il meccanismo della responsabilità solidale, garantendo certezza a chi compra i crediti”.

 

Le novità per Superbonus 110% con Aiuti Bis
 

Nonostante il testo approvato dal Senato, e trasmesso alla Camera, non sia ancora ufficialmente disponibile, è possibile anticipare alcune novità.

In una nota trasmessa da Gianmauro Dell’Olio ed Emiliano Fenu, capigruppo M5S nelle CommissionI bilancio e finanze del Senato, si legge infatti che la riformulazione del Mef prevede l’abolizione:

  • della responsabilità solidale per qualsiasi cessionario nel caso di Superbonus;

  • della responsabilità solidale dei cessionari nel caso di crediti legati ad altri bonus edilizi generati dopo il decreto antifrode;

  • della responsabilità solidale per i cessionari dei crediti legati agli altri bonus edilizi, inclusi quelli precedenti al decreto antifrode, a patto che ci sia un’asseverazione (decreto di novembre 2021).
     

In particolare la responsabilità in solido nella cessione dei crediti fiscali, per i bonus edilizi, è attribuita al cessionario solo per “dolo o colpa grave”.

La disposizione riguarda esclusivamente i crediti per i quali sono stati acquisiti i visti di conformità, le asseverazioni e le attestazioni previste dalla legge.

La norma prevede inoltre la possibilità per le imprese, che hanno nel loro cassetto fiscale vecchi crediti, precedenti al decreto dello scorso novembre che ha introdotto la stretta anti-frode, di asseverare questi crediti ex post per poterli cedere usufruendo della riduzione di responsabilità.

 

Polizza Asseverazione: cosa cambia con Aiuti Bis
 

Con le novità del Decreto Aiuti Bis non vengono apportate modifiche o cambiamenti per i requisiti della Polizza Asseveratore.

Ricordiamo che il tecnico che rilascia l’asseverazione nell’ambito del Superbonus ha l’obbligo di dotarsi di una copertura assicurativa Asseveratore, come previsto dal decreto legge 34/2020 (c.d. decreto Rilancio), convertito nella legge 77/2020, all’art.119, comma 14.

In particolare, in base alla normativa vigente, il professionista può scegliere diverse soluzioni assicurative:

  • La Polizza “A scalare” dedicata all’attività di asseveratore che può essere sottoscritta considerando il numero e l’importo delle asseverazioni rilasciate. L’assicurazione deve disporre di un massimale adeguato e comunque non inferiore a € 500.000.

  • La Polizza “Single Project” che viene stipulata per ogni singolo intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con un massimale pari alla somma dell’intervento oggetto dell’attestazione o asseverazione.
     

Il professionista inoltre può adempiere l’obbligo assicurativo anche attraverso la Polizza Rc Professionale tradizionale. Tuttavia quest’ultima per essere valida:

  • non deve prevedere limiti di copertura ai rischi connessi all’asseverazione;

  • deve avere un massimale non inferiore a 500.000 euro e un’ultrattività pari ad almeno cinque anni in caso di cessazione di attività e una retroattività pari anch'essa ad almeno cinque anni a garanzia di asseverazioni effettuate negli anni precedenti.
     

 

Come scegliere la Polizza Asseverazione
 

L’assicurazione tutela il professionista dalle richieste di risarcimento in caso di danni, involontariamente cagionati a terzi, connessi al rilascio di attestazioni e asseverazioni.

Si tratta di prodotti dalle garanzie simili le cui differenze vertono soprattutto sugli aspetti contrattuali. Il professionista chiaramente deve scegliere la polizza in base alle proprie necessità.

Un tecnico che, per esempio, rilascia asseverazioni solo occasionalmente potrebbe trovare più conveniente la Polizza “Single Project”, in caso contrario, ovvero un tecnico che opera quotidianamente con le asseverazioni, la soluzione ideale potrebbe essere la formula “A scalare”.

Tuttavia ci sono diversi aspetti che vanno valutati insieme a un esperto.

La confusione, sia mediatica che normativa, che è sorta nel corso dei mesi intorno a questo tema, ha alimentato nei professionisti numerosi dubbi sia su quanto sia necessario stipulare la Polizza che su quale copertura scegliere.

Dati i rischi professionali e legali che si corrono in caso di errori e inadempimento contrattuale, è importante rivolgersi a una Compagnia di fiducia.

In caso di dubbi o domande sulla tua Polizza, rivolgiti a Convieneonline.it. Puoi calcolare un preventivo gratuito online per la tua Assicurazione Asseveratore, o puoi contattare il suo team di consulenti esperti.