Software per il preventivo scritto obbligatorio degli avvocati

Il Consiglio Nazionale Forense ha posto a disposizione degli avvocati un nuovo software per poter facilitare la compilazione del preventivo scritto obbligatorio, da consegnare al cliente.
Un valido aiuto che potrà essere gratuitamente utilizzato da tutti i professionisti, e che merita un breve approfondimento riassuntivo, al fine di comprendere da dove nasca l'obbligo del preventivo scritto, e come possa essere fruito il software.

 

Avvocati: l'obbligo del preventivo scritto

Iniziamo con il ricordare che negli ultimi mesi hanno iniziato a gravare sul legale una serie di incombenze (non tutte, invero, accettate di buon grado!) che stanno contribuendo a modificare in parte le regole di settore.
Si pensi, ad esempio, alla necessità di stipulare la propria polizza assicurativa avvocati obbligatoria o, come da protagonista del nostro focus odierno, alla necessità di comunicare al proprio assistito un preventivo scritto che fornisca le giuste informazioni sugli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico, con caratteristiche di trasparenza e di chiarezza.

Previsto dall'art. 13, co. 5, della l. 247/2012, modificato dalla legge sulla concorrenza n. 124/2017 e dall’art. 27 del Codice Deontologico Forense (Doveri di Informazione), l'obbligo del preventivo scritto trova ora un valido aiuto nel Consiglio Nazionale Forense, che ha reso disponibile nuove "Utilità per la professione", tra cui - appunto - i modelli per la comunicazione in forma semplificata al cliente dei prevedibili compensi e costi per la prestazione resa in sede giudiziale o stragiudiziale. 

 

Avvocati: il software per il preventivo scritto

Il software per l’indicazione del compenso di massima, liberamente utilizzabile dal sito del Consiglio Nazionale Forense, permette di generare un file che contiene la "Comunicazione in forma semplificata" dopo aver inserito una serie di informazioni che verranno poi fatte confluire nel documento generato. 

 

In merito, le informazioni riportate sono anzitutto quelle relative all'avvocato (nome e cognome, COA, numero di polizza di responsabilità professionale, indicazione della compagnia assicurativa), e al cliente (nome e cognome o denominazione, codice fiscale o partita IVA). 
Nella sezione riguardante le "attività", giudiziali (civile, amministrativa ,tributaria o penale) o stragiudiziali, devono poi trovare esaustiva descrizione le stesse, individuando poi i dati utili sulla base della tipologia (autorità giudiziaria, controparte, valore, ecc.).

Tra gli altri dati da indicare spiccano poi quelli relativi al "compenso" e agli "ulteriori oneri ipotizzabili": nella prima potranno essere ricompresi i costi per gli incontri con il cliente, la redazione di atti, le fasi di studio, istruttoria e decisoria; nella seconda potrebbero invece essere indicate le spese per copie, notifiche, contributi, trasferte, indagini, CTP, CTU, collaboratori e così via.

In seguito all'accettazione dell'informativa sulla privacy, l'utente potrà poi generare il corrispettivo file, ovvero un testo che potrà essere ulteriormente modificato e integrato a piacimento, e che potrà quindi essere stampato, oppure salvato nel formato preferito, in maniera tale da avere a disposizione un modulo pronto da sottoporre al cliente alla prima occasione.

 

Si tenga conto, in conclusione di questo breve approfondimento sul software di realizzazione del preventivo scritto, che la fruizione di questo programma non è affatto obbligatoria, ma vuole porsi esclusivamente come un mero aiuto nei confronti dei legali che desiderano disporre di un valido supporto per poter realizzare un preventivo chiaro e trasparente, lasciando dunque liberi i professionisti di adottare i modelli che ritengono più utili e preferibili per i propri fini. 
 

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