Anche se il momento di presentare la dichiarazione dei redditi è piuttosto lontano, giova pur sempre annotare un interessante chiarimento a beneficio di tutti i numerosi contribuenti che hanno aderito a un regime fiscale di vantaggio, come quello dei minimi: anche per loro è deducibile in bilancio la spesa relativa all’Assicurazione Infortuni Professionale.
Ricordiamo infatti come l’art. 54 del dpr 917/86 (il c.d. Tuir, il testo unico sulle imposte sul reddito), dispone come nell’esercizio di arte e professioni siano deducibili le spese sostenute effettivamente nel periodo di imposta, inerenti all’esercizio dell’arte o della professione, e debitamente documentate.
Per quanto concerne il principio di inerenza, le istruzioni allegate al modello Redditi persone fisiche, al quadro RE, chiariscono che sono deducibili anche i Premi di Assicurazione “per rischi specificamente inerenti all’attività artistica o professionale, ivi compresi quelli pagati alle compagnie di assicurazione per la corresponsione ai propri dipendenti e aventi causa delle somme a ciascuno di essi dovute per la cessazione del rapporto di lavoro”.
Ebbene, è chiaro che tra queste spese possono essere ricondotte anche quelle per l’Assicurazione contro gli Infortuni, sia del professionista sia del personale dipendente e dei collaboratori, per danni a terzi per fatto professionale, RC Auto e simili.
Naturalmente, affinché il Premio possa essere efficacemente condotto in deducibilità in dichiarazione dei redditi da parte del professionista, la stessa deve essere connessa alla sua inerenza all’esercizio della professione. In altre parole, il relativo risarcimento deve essere a fronte del mancato reddito determinato dall’infortunio, e non attinente dunque alla sfera privata.