Il Bonus Casa corre spedito verso il rinnovo nella legge di Bilancio 2020, sulla quale il governo è da diverso tempo al lavoro, con l’auspicio di prorogare gli incentivi legati alle ristrutturazioni e sull’efficienza energetica.
A confermare tale intento è stato, pochi giorni fa, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che ha poi rammentato come grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico e per l’utilizzo di fondi di energia rinnovabili negli edifici esistenti dal 2007 ad oggi si siano registrati investimenti per oltre 39 miliardi di euro, di cui 3,3 miliardi di euro solo nel 2018. Il risparmio cumulato è di circa 100 milioni di Mwh.
Dunque, tutto sembra essere pronto per poter celebrare la proroga per tutto il 2020 delle detrazioni fiscali sul recupero del patrimonio edilizio, sull’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, e sulla realizzazione e manutenzione straordinaria di giardini, oltre che sugli interventi di risparmio energetico.
Mancherebbero, dunque, le novità rispetto all’assetto che ha contraddistinto il panorama fino al 2019. Ferma restando la necessità di guardare con prudenza al quadro normativo in evoluzione, la detrazione Irpef sugli interventi realizzati per recuperare il patrimonio edilizio rimarrebbe al 50%, contro il 36% che dovrebbe scaturire dal 1 gennaio 2020 in assenza di proroghe, con tetto massimo di 96 mila euro.
Tra le altre proroghe, anche quella delle detrazioni Irpef / Ires del 50%/65% per gli interventi di risparmio energetico qualificato, così come la detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, con tetto di 10 mila euro di spesa.
Non ci rimane che attendere ancora qualche settimana, quando la legge di Bilancio 2020 dovrebbe prendere corpo, con tutte le sue novità e, magari, con le attese che sono previste in ottica di Bonus.