Superbonus casa 90% , cosa cambia per i tecnici asseveratori

Con la Legge di Bilancio 2023 e il decreto Aiuti quarter cambiano ancora le regole del Superbonus

Dal 2023, infatti, la detrazione non sarà più del 110% ma scenderà al 90%, sia per i condomìni che per gli edifici posseduti da un unico proprietario, o in comproprietà tra più soggetti, contenenti fino a 4 unità immobiliari.

Tuttavia, in alcuni casi, sarà ancora possibile ottenere il Superbonus al 110%.

 

Chi potrà ottenere il Superbonus 110%
 

Per una maggiore comprensione chiariamo intanto quali saranno le categorie che potranno ancora usufruire del Superbonus 110%.
 

Sarà ancora possibile ottenere una detrazione del 110% per:

  • i condomini con delibera approvata entro il 18 novembre, con Cilas presentata entro il 31 dicembre, o delibera approvata tra il 19 e il 24 novembre, con Cilas presentata entro il 25 novembre.

  • le villette i cui lavori, alla data del 30 settembre 2022, sono stati completati per almeno il 30% dell’intervento complessivo (compresi quelli che non rientrano tra i lavori agevolati). 

     

Superbonus 90%: come funziona
 

Per le altre categorie l’aliquota scende dal 110% al 90%.

Per i condomini, se da un lato non sono stati introdotti particolari requisiti dall’altro è stato programmato un calendario dettagliato delle detrazioni che passeranno:

  • al 70% dal 2024

  • al 65% nel 2025
     

Per quanto riguarda le villette, invece, rientreranno nel Superbonus quelle utilizzate come abitazione principale. 
 

Il richiedente dell’agevolazione:

  • deve essere proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile

  • non deve avere un reddito superiore a 15mila euro annui, calcolato non con l’Isee ma col quoziente familiare
     

Restano inoltre validi i requisiti previsti dal decreto Rilancio:

  • gli interventi devono portare un miglioramento della classe energetica di almeno due classi;

  • se non è possibile il «salto» di due classi, si deve raggiungere la classe energetica più alta.

     

La grande novità: il calcolo del quoziente familiare
 

La novità principale riguarda il quoziente familiare

Quest’ultimo, infatti, funzionerà in modo diverso all’Isee, in quanto considererà solo i redditi e non i patrimoni. 

La regola principale è che verranno sommati i redditi complessivi dei familiari per poi dividerli per un coefficiente costituito dalla somma di più elementi: 

  • il contribuente vale 1

  • se c’è il coniuge si aggiunge +1 (vale anche in caso di convivente o un soggetto unito civilmente)

  • se c’è un familiare a carico si aggiunge +0,5 (che diventa +1 se i familiari sono due e +2 se i familiari a carico sono tre o più)
     

Ricordiamo che andranno considerati i redditi conseguiti nell’anno precedente quello di sostenimento della spesa, quindi per il 2023 valgono i redditi del 2022.

 

Polizza asseverazione: cosa succede
 

Per quanto riguarda la Polizza Asseverazione, al momento non sono state comunicate modifiche.

Ricordiamo che l’articolo 119 del “Decreto Rilancio” (D.L 34/2020) disciplina l’obbligo per i tecnici, che rilasciano le asseverazioni, di stipulare una Polizza professionale

In seguito alle modifiche introdotte al comma 14, art.119 del Decreto Rilancio (D.L 34/2020), dal Decreto legge 25 febbraio 2022, n. 13, il tecnico asseveratore deve dotarsi di una Polizza:

 “per ogni intervento comportante attestazioni o asseverazioni, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle predette attestazioni o asseverazioni”.

 

Quale Polizza Stipulare

Il tecnico asseveratore, oltre a poter estendere la Polizza Rc Professionale (ma solo nel caso in cui rispetti particolari condizioni) dispone di due soluzioni assicurative:

  1. Polizza Single Project, che consiste nella possibilità di sottoscrivere una polizza dedicata per ogni intervento che richiede il rilascio di attestazioni e asseverazioni. Il massimale della polizza deve essere pari al valore del progetto. 

  2. Polizza Stand alone o a scalare, che consiste in una soluzione alternativa alla Polizza Rc professionale ordinaria. Questa Polizza viene stipulata solo per gli interventi rientranti nel Superbonus con un massimale adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi. Il massimale, in ogni caso, non può essere inferiore a 500.000 euro e non interferisce con la polizza di responsabilità civile. 

     

Cosa copre la Polizza Asseverazione
 

Al di là di queste differenze le Polizze offrono coperture simili garantendo una protezione completa in caso di:

  • Danni involontariamente cagionati a terzi nell’ambito dell’attività indicata nella Polizza;

  • Perdita di documenti

  • Tutela dei dati personali

  • Violazione di Copyright
     

Entrambe le formule la Retroattività e la Postuma. Si tratta di due coperture fondamentali se si considera la particolarità degli interventi che richiedono il rilascio di asseverazione e il lungo periodo che spesso trascorre dalla conclusione dell’intervento e l’emergere dei potenziali danni o errori.

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