Cessione Del Quinto Normativa

È stato pubblicato il 7 giugno del 2019 il Regolamento UE 2019/876 che modifica il Regolamento UE 575/2013. Attraverso il nuovo Regolamento cambiano i requisiti prudenziali generali per gli enti creditizi e le imprese di investimento. 

A partire dal 28 giugno 2021 è previsto un abbassamento, dal 75% al 35%, della ponderazione dei prestiti garantiti dal meccanismo di Cessione del Quinto e quindi dell’assorbimento di capitale associato al prestito

Questa riduzione si traduce per le banche in una maggiore possibilità, rispetto al passato, di liberare capitale e di conseguenza nella spinta verso l’altro della cessione del quinto.
 

Cos’è la Cessione del quinto e perché è in aumento

Il Regolamento sostiene l’incremento della Cessione del Quinto perché si presenta come una modalità di prestito ideale. Le incertezze legate ad esso, infatti, sono sensibilmente minori rispetto ad altri tipi in quanto si basa su due aspetti principali che ne determinano la natura di prestito “a basso rischio”:

- La copertura del prestito avviene trattenendo il quinto dello stipendio del dipendente, sia pubblico che privato.
- La presenza di una Polizza assicurativa che tutela gli interessi della banca o dell’istituto di credito in caso di infortunio, morte o perdita del lavoro del richiedente.

La riforma favorirà l’incremento della cessione del quinto, rispetto alle altre tipologie il cui assorbimento di capitale rimane elevato. Inoltre produrrà un effetto positivo sia sulle banche medio piccole, che saranno più disposte ad accogliere le richieste di finanziamento, che sui clienti che avranno la possibilità di ottenere un prestito a tassi di interesse più bassi. L’obiettivo è del resto quello di favorire i consumi e la circolazione di capitale.
 

Obiettivi del Regolamento e novità per le PMI

È chiaro che il nuovo Regolamento si muove in controtendenza rispetto alle normative degli ultimi anni che avevano introdotto misure che hanno finito per limitare in modo significativo l’erogazione di prestiti. 

Il Regolamento UE 2019/876 infatti si pone l’obiettivo di attuare misure finalizzate a spingere gli enti creditizi ad aumentare l'erogazione di prestiti, a imprese e famiglie, per risolvere il problema della liquidità che ostacola la crescita economica.

In questo contesto si inserisce anche la necessità di prevedere requisiti patrimoniali inferiori delle piccole medie imprese (PMI), rispetto a quelli applicabili alle grandi imprese, essendo le prime esposte a un rischio sistemico inferiore.

Questo permetterebbe alle PMI, che rappresentano uno dei pilastri dell’economia dell’Unione Europea, di ottenere prestiti con maggiore facilità. In questo modo si potrebbe favorire la crescita delle PMI e stimolare la ripartenza dell’intero sistema economico schiacciato dalla crisi. 

I Nostri Prodotti