Consigli per rispettare la Privacy se si usa un Drone

Usate un drone per utilizzi ricreativi e non professionali?
Fate sicuramente parte di una crescente fetta di popolazione italiana, che da qualche anno ha scoperto il piacere di poter gestire un drone per riprese e video di grande effetto. Tuttavia, guai a sottovalutare il rischio di andare incontro a spiacevoli violazioni della privacy altrui, che potrebbero esporre l’ignaro utente dei sistemi aeromobili a pilotaggio remoto a conseguenze anche particolarmente gravi.

 

Proprio per poter evitare ogni pregiudizio, il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente rilasciato una interessante infografica con la quale cerca di informare tutti gli utenti interessati sui rischi inerenti l’utilizzo di un drone per scopi ricreativi, in violazione alle condizioni di privacy.

Pur nella consapevolezza che i droni per scopi ricreativi possono essere lecitamente utilizzati per i propri scopi ricreativi, è bene sempre ricordarsi di rispettare la privacy degli altri, informandosi dunque sul sito enac.gov.it su quali siano le regole previste dall’ENAC per il volo dei droni.

 

Attenzione alle riprese

In primo luogo, se fate volare a fini ricreativi un drone munito di fotocamera in un luogo pubblico, come un parco o una spiaggia, ricordate di evitare di invadere gli spazi personali e l’intimità delle persone. La diffusione delle riprese effettuate con questi sistemi può inoltre avvenire solamente con il consenso dei soggetti ripresi, salvo gli usi connessi alla manifestazione del pensiero (si pensi a un giornalista che documenta un corteo).

Dunque, in tutti gli altri casi, meglio astenersi dal diffondere (anche sui social network) delle immagini che mostri soggetti riconoscibili: sarebbe dunque preferibile utilizzare solo riprese che inquadrino i soggetti da lontano, oppure usare dei software che possano oscurare i volti.

 

Per le stesse motivazioni, è poi necessario evitare di riprendere e diffondere immagini che contengano dati personali come targhe di macchine, indirizzi di casa e così via. Sono inoltre sempre e comunque da evitare le riprese che violano gli spazi privati altrui, come una casa o un giardino domestico.

Ancora, oltre all’aspetto visivo, abbiate cura di fare attenzione anche a quello sonoro. Alcuni droni possono infatti anche registrare delle percezioni acustiche e, dunque, potrebbero captare delle conservazioni altrui. Eventuali frammenti di conversazione non devono essere utilizzati, a meno che si renda irriconoscibile il contesto, ovvero non sia riconoscibile il contenuto dei discorsi e le persone che sono coinvolte.

 

Usate il buon senso

Al di là delle effettive prescrizioni di legge, abbiate cura di usare un comune buon senso. La presenza di un drone nelle vicinanze potrebbe infatti pur sempre dare l’impressione di essere osservati, andando a determinare del disagio e influenzando il normale comportamento delle persone.

È sempre meglio, pertanto, usare questi strumenti senza invadere la sfera personale degli altri, e se possibile comunicare preventivamente le proprie intenzioni, qualificando chi sia il pilota del drone e i motivi delle riprese.

In questo modo potreste anticipare i successivi comportamenti: ricordate infatti che è lecito domandare al pilota del drone come intende utilizzare le riprese ed eventualmente negare il consenso al trattamento dei dati raccolti. Nel caso in cui il soggetto ripreso ritenga di essere stato vittima di violazioni della propria privacy, potrà ricorrere al Garante per la protezione dei dati personali o all’Autorità giudiziaria.

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