Fattura elettronica, entro il 31 ottobre la scelta dell'adesione

L’Agenzia delle Entrate ha fissato nel 31 ottobre il termine ultimo per permettere al contribuente di far richiesta di adesione al servizio di consultazione e di acquisizione della fattura elettronica. 

Ma in cosa consiste questo servizio?


Cos’è il servizio di fatturazione elettronica dell’Agenzia delle Entrate

Dal 1 gennaio al 31 ottobre l’Agenzia delle Entrate effettua la memorizzazione temporanea della fattura elettronica, in linea con quanto richiesto dal Garante al riguardo della protezione dei dati personali, per ottenere alcuni dati di natura fiscale contenuti proprio in tali documenti.

In aggiunta a ciò, il Fisco fornisce un servizio facoltativo, mediante il quale consultare o scaricare i documenti in formato xml, transitati mediante il Servizio di Interscambio (SdI), il “cuore” del sistema di fatturazione elettronica.

Ebbene, l’accesso a tale servizio di consultazione e di acquisizione delle fatture è concesso solamente dopo che il contribuente ha effettuato la scelta di aderire, concedendo così all’Agenzia delle Entrate il permesso a memorizzare e a conservare i dati delle fatture in formato elettronico.


Come funziona il servizio

I contribuenti che entro il prossimo 31 ottobre accederanno al servizio potranno consultare e scaricare le fatture ricevute dall’inizio dell’anno.

Di contro, i contribuenti che non concedono il consenso entro il termine di cui sopra non potranno più consultare o scaricare i file delle fatture se non aderiranno al servizio.

Nel caso in cui, però, il contribuente non aderisca entro i 60 giorni successivi alla scadenza del termine del 31 ottobre, l’Agenzia delle Entrate cancellerà i file delle fatture elettroniche sono stati memorizzati durante il periodo transitorio.

Gli scenari sono dunque tre:

  • adesione nei termini, entro il 31 ottobre;
  • adesione tardiva, tra il 1 novembre e il 31 dicembre (il contribuente potrà visualizzare le fatture solo dopo aver dato il consenso);
  • mancata adesione entro il 31 dicembre (perdita delle fatture elettroniche).
     

La scelta di non aderire

Si tenga infine conto come la scelta di non aderire al servizio di memorizzazione e di consultazione delle fatture elettroniche non impedisce all’Agenzia delle Entrate di effettuare dei controlli incrociati con i dati fiscali memorizzati nel proprio database, anche in caso di cancellazione dei file dopo i termini di adesione.

Di contro, come chiarito esplicitamente dal Fisco, la mancata adesione non implica l’inserimento del contribuente in liste “nere” di soggetti potenzialmente a rischio. L’unico scopo del servizio di consultazione e di acquisizione delle fatture elettroniche è infatti quello di rendere più chiaro e più trasparente un regime “nuovo”, anche per i piccoli contribuenti che non dispongono di un software gestionale per l’amministrazione delle proprie fatture. 

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