Novità per il bonus bici e monopattini 2021 nella Gazzetta Ufficiale del 29 Ottobre
Sulla Gazzetta ufficiale del 29 ottobre è stato pubblicato il decreto del ministero dell'Economia, del 21 settembre 2021, contente le linee guida del nuovo bonus mobilità.

Dato il successo, infatti, il governo ha deciso di proseguire sulla strada green, rinnovando la misura, anche se con alcune novità.

Nella prima fase del bonus era previsto uno sconto del 60% rispetto al prezzo d’acquisto. La nuova misura potrebbe prevedere, invece, uno sconto del 30% sul nuovo veicolo, che può arrivare al 40% nel caso in cui si consegni, per la rottamazione, un veicolo inquinante durante l’acquisto di un motorino appartenente alle classi Euro: 0, 1, 2 e 3.

Il decreto del 21 settembre definisce le regole attuative per accedere al credito d’imposta e si rivolge a chi ha acquistato monopattini elettrici, abbonamenti al trasporto pubblico e servizi di mobilità elettrica.

Visto il successo del bonus, e l’aumento dei mezzi in circolazione, anche le Assicurazioni si sono adattate. Novità infatti ci sono state anche per l’Assicurazione Bici, che prevede soccorso stradale e RC integrate.

Da tempo si discute anche per l'obbligatorietà di una Polizza RC per Monopattini Elettrici. Un dibattito che sembra portato a una riforma importante per i mezzi elettrici, con l’introduzione di Polizze stradali obbligatorie.
 
 

Bonus bici: a chi si rivolge

 
In particolare la norma chiarisce che possono accedere al credito d’imposta coloro che, tra dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020, hanno rottamato il loro vecchio mezzo e contestualmente acquistato:
  • un veicolo con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, anche usato;
  • un mezzo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dal comma 1032 dell'art. 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 per l'acquisto di monopattini elettrici, biciclette elettriche o muscolari, abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilit elettrica in condivisione o sostenibile.
 
 

Come funziona il credito d’imposta

 
Si accede al credito tramite dichiarazione dei redditi ottenendo, in questo modo, una riduzione delle imposte dovute.
Il credito d’imposta:
  • può essere fruito non oltre il periodo di imposta 2022;
  • non è cumulabile con altri bonus di natura fiscale che si riferiscono alle medesime spese;
  • è accessibile entro il limite complessivo di spesa erariale pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020.
 
Il credito d'imposta è riconosciuto nella somma massima di 750 euro e può essere utilizzato entro tre anni a partire dal 2020.
Per ottenerlo, si legge nel decreto, sarà necessario indicare nella richiesta l’importo della spesa sostenuta nell’anno 2020 per l’acquisto del veicolo in questione.
 
 

Cosa dice l’Agenzia delle entrate

 
Restano tuttavia ancora alcune questioni da definire.

L’Agenzia delle entrate, infatti, dispone di novanta giorni, dall’entrata in vigore del decreto, per comunicare quali saranno le modalità e le tempistiche previste per inoltrare la domanda.

Al momento sappiamo che l'Agenzia delle entrate indicherà la percentuale del credito d'imposta, spettante a ciascun soggetto, considerando il rapporto tra l'ammontare delle risorse stanziate (5 milioni di euro per l'anno 2020) e l'ammontare complessivo delle spese agevolabili indicate nelle istanze. La percentuale in questione sarà anch’essa comunicata con un ulteriore provvedimento.

Ricordiamo che l'Agenzia delle entrate secondo le disposizioni della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successivi emendamenti, provvede al recupero dell’importo qualora accerti che il soggetto non disponga dei requisiti previsti per accedere alle agevolazioni.

I Nostri Prodotti